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Fotovoltaico con accumulo elettrico e termico

Sono gli anni dell'accumulo. Le batterie che conservano l'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici nelle ore diurne per usarla di notte hanno fatto passi da gigante; e soprattutto diventano più economiche. Tesla ha lanciato la sfida sugli accumulatori al litio ad alte prestazioni e i suoi competitors l'hanno raccolta, eccome! Di modelli ne esistono molti, un po' per tutte le esigenze.

Ma l'impianto fotovoltaico in sé è sempre più un investimento sicuro , perché i costi sono calati davvero drasticamente mentre il rendimento e la durata sono aumentati: si parla di pannelli che riescono a svolgere il loro lavoro, anche se non a piena efficienza, fino a 30 anni! E poi... già da prima che il boom degli accumulatori fosse realtà e con maggior vigore anche adesso... è possibile associarli ad un altro tipo di accumulo: l'accumulo termico. E per alcuni di noi, ad esempio chi ha una bolletta elettrica media o medio bassa, soprattutto al nord della nostra penisola, è forse la soluzione migliore. In molte circostanze meglio ancora se l'accumulo elettrico si associa alla pompa di calore, aria-acqua o impianto ibrido (con pompa di calore+caldaia a condensazione) tutto collegato quindi all'accumulo termico.

impianto fotovoltaico con accumulo

L’energia in surplus rispetto al diretto utilizzo può essere trasformata in energia termica. In poche parole se l'impianto fotovoltaico produce energia che non riesco a sfruttare posso utilizzarla per creare calore per scaldare l'acqua. Tutto ciò è essenzialmente legato all'utilizzo dell'energia elettrica per far funzionare una pompa di calore o un altro strumento capace di riscaldare l'acqua per gli usi sanitari o per il riscaldamento. Con il surplus di energia prodotta dal fotovoltaico è possibile, insomma, ancor prima di immetterla in rete o di conservarla nelle batterie, produrre ACS\R : Acqua Calda Sanitaria\Riscaldamento.

L'impianto fotovoltaico produce energia elettrica nelle ore diurne, che potrete utilizzare direttamente o accumulare in forma di energia in un serbatoio di accumulo, collegato anche ad altre fonti di calore.

In questo modo si può massimizzare la produzione dell’impianto fotovoltaico, con accumulo elettrico o senza, per ridurre le bollette elettriche e anche quelle del gas e del riscaldamento.

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